Endodonzia

Servizi odontoiatrici e stomatologici

Chiedi informazioni

L’endodonzia è il settore dell’odontoiatria che si occupa della terapia dell’endodonto, ovvero lo spazio interno del dente che contiene la polpa dentaria. La terapia endodontica è necessaria in presenza di carie profonda o lesioni traumatiche con coinvolgimento pulpare, che determinano un’alterazione irreversibile del tessuto pulpare (pulpite), fino alla necrosi stessa.

La terapia canalare o devitalizzazione prevede alcune fasi essenziali:

  • accesso alla camera pulpare e asportazione del tessuto pulpare;
  • individuazione e misurazione della lunghezza dei canali radicolari mediante localizzatore apicale;
  • strumentazione dei canali radicolari tramite strumenti manuali o meccanici, che oltre ad asportare polpa canalare sagomano il canale stesso;
  • detersione e sterilizzazione canalare con irriganti chimici;
  • sigillatura tridimensionale del sistema canalare per mezzo di un materiale da otturazione canalare;
  • ricostruzione o protesizzazione dell’elemento.

Durante il trattamento endodontico il dolore è completamente assente grazie all’anestesia locale; un indolenzimento, che può essere soggettivamente più o meno lieve, è quasi sempre presente nei due-tre giorni successivi alla cura endodontica.

I ritrattamenti
Il ritrattamento è il rifacimento della terapia endodontica: il dente deve essere riaperto e i canali nuovamente detersi ed otturati.
Il ritrattamento endodontico viene eseguito nei casi di infezioni periapicali e granulomi causati da un’incompleta detersione e otturazione canalare (per trattamenti incongrui o particolarità anatomiche come radici molto curve o calcificazioni).
Nei casi in cui non sia possibile il ritrattamento (canali curvi, perni nei canali, ecc.) può essere necessario ricorrere alla chirurgia endodontica.

La chirurgia endodontica
La chirurgia endodontica rappresenta l’intervento d’elezione quando non è possibile curare un dente con una lesione apicale, chiamata anche granuloma, mediante un normale trattamento canalare attraverso la corona del dente.
L’intervento viene eseguito ambulatorialmente in anestesia locale; è indolore e di durata variabile a seconda dei casi più o meno complessi. Consta di una prima fase in cui si esegue una piccola incisione a livello della gengiva del dente da trattare e, una volta esposta la radice sottostante, si rimuove il granuloma e la porzione terminale della radice ("apicectomia") e si ottura l’apice utilizzando un materiale bioinerte (sigillo retrogrado).